Introduzione alla storia del riso: una pianta di civiltà

Introduzione alla storia del riso: una pianta di civiltà

Per contestualizzare il meeting con il prof. Danilo Gasparini, vi proponiamo una breve introduzione alla storia del riso.

Una pianta di civiltà: origini della storia del riso

Insieme con il miglio, il Riso è da tempo immemorabile il cereale di base delle civiltà dell’estremo Oriente. Come scriveva il grande storico francese Fernand Braudel, è, assieme al grano e al mais, una “pianta di civiltà”.

Raccolto allo stato selvatico per millenni venne poi messo a coltura posteriormente. Come per il grano e l’orzo, sempre con la stessa pratica, che consisteva nel selezionare le piante che non disperdevano il seme. I cereali sono quindi molto più antichi dell’uomo, comparso “solo” un milione di anni fa. L’agricoltore è stato in grado di interessarsi più intensamente e attivamente dei cereali solo diecimila anni orsono. Il genere include più di venti specie selvatiche e due coltivate (O.sativa L. e O.glaberrima L.)

Storia del Riso in Asia

L’introduzione alla storia del riso parte dall’Asia.

Le forme annuali asiatiche coltivate appaiono nel Neolitico nell’area occupata dalle progenitrici selvatiche annuali, presenti nei confini meridionali dell’Himalaia. L’alternanza di periodi di secco e di umido e le pronunciate variazioni termiche probabilmente accelerarono lo sviluppo, di forme annuali nel nordest ed est dell’India, nel sud est asiatico e nelle regioni meridionali della Cina. Numerosi furono i cambiamenti morfologici e fisiologici di O.Sativa, mutamenti dovuti a processi di adattamento alle diverse condizioni pedoclimatiche incontrate nel corso della domesticazione.

Possiamo ipotizzare che esistesse un tipo di riso selvatico, l’Oryza fatua. Cresce spontaneo in tutta la pianura del Gange, ma anche a sud-est fino a Giava. Coltivato in India, a partire dal 3.000 avanti Cristo, importato da popolazioni che provenivano dal  Mar Caspio, e da lì raggiunse la Cina passano per l’Indonesia.

Storia del Riso in Occidente

Se in Mesopotamia la presenza del riso è testimoniata già nel V secolo a.C., in Occidente la sua diffusione fu più lenta. Grazie alle spedizioni di Alessandro Magno questo cereale si diffuse nel bacino mediterraneo.

Oggi sappiamo che nell’antica Grecia e a Roma, il riso era importato in piccole quantità e per usi esclusivamente medicinali.

La maggior diffusione del riso in Occidente si deve agli Arabi, che nel VIII secolo d.C. lo esportano in Andalusia con un ciclo di coltura molto simile a quello praticato in pianura padana nel secolo scorso, dopo averlo introdotto in Egitto, in Sudan, in Magrhib a partire dal VII secolo.

Dopo l’introduzione alla storia del riso, scopri il Veneto delle risaie!

Danilo Gasparini insegna Storia dell’Agricoltura e Storia dell’Alimentazione all’Università di Padova. È stato Director d’Études invité all’Ècole des hautes d’etudes en Sciences scociales (EHIESS) di Parigi. Docente presso il Master di Ca’ Foscari in Cultura del cibo e del vino. È membro del consiglio scientifico della Biblioteca Internazionale La Vigna di Vicenza. È ospite fisso per Geo&Geo (Rai3), come consulente in una rubrica curata da Sveva Sagramola, dedicata alla storia alimentare del cibo.

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